Come l’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il Web Design nel 2025

Nel corso degli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale ha iniziato a ridefinire in modo sempre più evidente il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo nel digitale. Il settore del web design non fa eccezione, anzi, è proprio uno dei campi in cui l’AI sta mostrando alcune delle sue applicazioni più concrete e trasformative.

Nel 2025, progettare un sito web non significa più partire da un foglio bianco e costruire tutto manualmente. Oggi esistono strumenti in grado di proporre layout coerenti, generare testi in linea con il tone of voice di un brand (il modo in cui un brand comunica e si relaziona con il suo pubblico), ottimizzare le immagini per diversi dispositivi, e addirittura suggerire microinterazioni e flussi di navigazione sulla base dei dati comportamentali degli utenti.

Design assistito dall’AI

Il “design assistito” non è una novità, ma l’AI sta portando questa idea in maniera totalmente rivoluzionata. Grazie a piattaforme sempre più sofisticate, come Framer AI, Wix ADI, Bookmark AIDA, o a sistemi integrati con modelli linguistici avanzati come ChatGPT, è possibile generare interfacce web in pochi minuti partendo da semplici descrizioni testuali.

Questi strumenti utilizzano algoritmi in grado di comprendere le esigenze dell’utente e proporre soluzioni visive e strutturali che rispettano standard di usabilità, accessibilità e performance. L’approccio non è più “cosa voglio costruire”, ma piuttosto “cosa voglio ottenere”: l’AI si occupa di generare opzioni concrete, che possono poi essere rifinite dal designer.

In contesti professionali, come quello delle agenzie digitali, queste tecnologie stanno riducendo drasticamente i tempi di sviluppo, migliorando l’efficienza interna e permettendo di dedicare più risorse alle attività strategiche. La fase di prototipazione, ad esempio, è ora molto più veloce e flessibile, consentendo interazioni rapide e un miglior dialogo con il cliente.

Opportunità e vantaggi concreti

L’intelligenza artificiale offre numerosi vantaggi anche nella gestione quotidiana di un progetto web. In particolare, l’automazione consente una maggiore precisione nell’adattare i contenuti alle diverse tipologie di pubblico. I siti possono evolversi nel tempo grazie a sistemi che apprendono dal comportamento degli utenti, suggerendo modifiche al layout, miglioramenti nell’architettura delle informazioni o variazioni nei contenuti per aumentare il coinvolgimento.

Un altro punto chiave è la possibilità di creare contenuti su misura in modo più rapido. Dalla scrittura di microcopy all’elaborazione di testi SEO-oriented, l’AI rappresenta un alleato prezioso per mantenere aggiornata una piattaforma digitale senza dover ricorrere a risorse esterne per ogni modifica.

I limiti dell’intelligenza artificiale nel design

Nonostante l’entusiasmo crescente, è importante mantenere una visione equilibrata. L’AI nel web design, per quanto avanzata, presenta ancora alcune limitazioni strutturali. I layout generati automaticamente, se non curati da un professionista, tendono a essere ripetitivi e poco distintivi. Inoltre, le soluzioni proposte possono mancare di coerenza con l’identità del brand, risultando generiche o eccessivamente “template-based” ovvero basato su un modello predefinito.

Un altro limite riguarda la strategia: l’AI è ottima nel proporre soluzioni tattiche, ma fatica a comprendere a fondo gli obiettivi di lungo termine, i valori di un’azienda o il contesto competitivo in cui essa opera. In questi aspetti, il contributo umano resta essenziale, soprattutto per agenzie che lavorano a stretto contatto con realtà aziendali in cerca di un posizionamento distintivo.

Il ruolo del designer nel contesto AI-driven

Contrariamente alla narrativa dominante secondo cui l’AI sostituirà i creativi, la realtà è che il ruolo del designer si sta evolvendo piuttosto che scomparire. In un contesto AI-driven, il designer non è più (solo) un esecutore tecnico, ma un curatore dell’esperienza utente, un regista del linguaggio visivo e un ponte tra tecnologia e umanità.

La capacità di interpretare i dati, dare forma a una visione, saper comunicare emozioni attraverso elementi visivi e testuali: sono queste le competenze che mantengono il valore del lavoro umano nel processo creativo. L’AI può suggerire, supportare e velocizzare. Ma non può sostituire l’empatia, la sensibilità estetica e la comprensione profonda delle dinamiche tra marca e pubblico.

L’intelligenza artificiale rappresenta una delle più grandi trasformazioni che il web design abbia mai conosciuto. Per molte aziende, si traduce in opportunità di ottimizzazione, maggiore rapidità di esecuzione e accesso a tecnologie che fino a pochi anni fa sembravano riservate ai grandi brand. Per le web agency, l’AI è uno strumento che, se ben integrato, può portare valore reale sia in termini creativi che strategici.

In questo scenario, la sfida non è resistere al cambiamento, ma imparare a governarlo. Studio99 ha scelto di adottare un approccio aperto e consapevole all’intelligenza artificiale, combinando le potenzialità della tecnologia con l’esperienza del team per offrire ai clienti soluzioni sempre più efficaci, innovative e su misura.

di Nicoletta Nicolini
Data: 20 Maggio 2025
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